Cyber bullismo “Nella rete”

Il giorno 1 marzo le seconde della scuola Marco Polo di Senago sono andate a Milano, al Teatro Verdi a vedere lo spettacolo “Nella rete” uno spettacolo che parla del Cyber bullismo e dell’uso del web. I personaggi principali sono: Elena Giulio, Francesca che rappresentano la loro vita e raccontano la loro storia in modo abbastanza triste.

Lo spettacolo inizialmente parlava della rete, un potente strumento che spesso viene usato male, raccontato attraverso le storie dei nostri protagonisti.

Giulio dopo una verifica prende 8 e Ale 4 così inizia a essere bullizzato venendo chiamato “cimice puzzolente” e anche con altri sgradevoli soprannomi, così inizia a nascondersi in casa dietro al computer e a crearsi degli “avatar” e una nuova vita, fatta di amici virtuali e popolarità, la vita che lui avrebbe voluto. Per evitare i compagni Giulio comincia a nascondersi dietro un cassonetto per non farsi vedere prima di entrare a scuola.

Francesca invece non ha tenuto conto delle conseguenze: innamorata di Ale (il suo ragazzo, il primo bullo di Giulio), si fidanza con lui e gli manda delle foto provocanti “per gioco”. Infatti il suo ragazzo dimentica il cellulare sul banco, Giulio lo prende e si inoltra le foto.

Il giorno dopo però, a sua insaputa, Francesca viene derisa e insultata da tutti gli studenti della scuola e dal web perché proprio Giulio aveva rubato le foto e le aveva diffuse e la chiama con soprannomi offensivi.

Oltre a queste due storie, c’è anche quella di Elena, una ragazza “intrappolata” nel suo computer che si crea una pagina Facebook dalla quale racconta i fatti di tutti gli studenti e gli insegnanti della scuola, compresa la triste storia di Francesca, senza però entrare del tutto nei dettagli e soprattutto senza avvisare l’amica.

Questo spettacolo è stato una buona fonte di riflessione sul cyber bullismo. Infatti, ha fatto capire come l’uso di internet debba essere indirizzato verso un uso corretto e responsabile e non verso la diffusione di immagini personali e soprattutto non per offendere e umiliare gli altri, ma giocare, realizzare video, e ricerche scolastiche, ricerca di mappe per non perdersi e in generale per creare contenuti e relazioni utili agli utenti.

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Quelli della II E, II B, II A